Il
Nome ‘UR’
Nell’Opera principale
(Eternità-Ur in spazio e tempo), si riscontra molto spesso l’espressione ‘UR’, quale espressione della Divinità primordiale, la Divinità sempre esistente, originaria,
nella sua espressione originale della lingua primitiva dell’umanità.
“Il Nome ‘Ur’, la fusione del Creatore e della
Creazione: la vocale e la consonante. In questo Nome della Divinità
fondamentale si fondono tutte le cose, le svelano e le cristallizzano. Il
meraviglioso Duale, esternato da Sé, da Ur, adattatosi a Lui, anche uguagliato.
EGLI, l’Eterno Primo (la vocale ‘U’), e tutte
le cose la seconda, la divenuta (la consonante ‘r’),
oppure: il Primario e il secondario”.
(Estratto da “Eternità-Ur in
Spazio e Tempo).
Nel libro “La Torre di
Babele”, il dr. Arnold Wadler ha ricostruito la
lingua primitiva dell’umanità. Nella lingua tedesca esistono di tanto in tanto
delle risonanze di questa lingua. Così sembra anche essere con UR!
“U” è la vocale più bassa che porta tutte
le altre. “r”
è un suono cosiddetto liquido, quindi non una consonante pura, ma
avente le risonanze di una vocale, autosonante. Si
rifletta su questo per riconoscere il senso profondo dell’Opera dei figli nella
Legge della libera volontà.
Così non dobbiamo dividere UR, cioè “ur-teilen” (Dividere l’originale/giudicare), nel senso
di “verurteilen” (condannare).