Nell’Opera “Le quattro Pietre miliari” al n°4 ‘Giudizio’
Il Cap 10
Di fronte ai sette principi
1.
I principi angelici completeranno il Giudizio, essi annunceranno il
‘Giorno del Signore’. Allora i mondani abbandoneranno i loro posti che avevano
occupato e getteranno via da sé l’ultimo potere; ma nessuno si inchinerà per
questo. Spargeranno la loro ricchezza a tutti i venti, cosicché staranno nei
vicoli, gioielli, oro e vesti ed ogni genere di questi. Nessuno allungherà la
mano per raccoglierli. Getteranno da sé i mantelli del loro grande onore del
mondo, cappello e corona per regalarli ai poveri; ma costoro non vi faranno
caso. Offriranno in verità tutto il loro sapere mondano, chiuso in un libro; ma
non ci sarà nessuno che vi rivolgerà anche soltanto uno sguardo. Allora
getteranno il loro libro nel mare e non staranno a vedere come sprofonda. Le
loro anime devono venire povere e nude; perché nessuno mette piede nella Sala
del Giudizio e delle Grazie se porta ancora in sé qualcosa della Terra!
2.
Poi Uraniel, il principe dell’Ordine, starà in mezzo alla
Piazza e nessuno potrà nascondere un peccato. Come definirà il suo peso, così
lo faranno anche i rimanenti segni dei sei principi. – Dove verrà misurato,
faranno quadrato i quattro angeli Guardiani. La Bilancia peserà e pondererà.
Chi verrà pesato, otterrà il primo segno dai Guardiani; ma chi verrà ponderato,
rimarrà senza. Anche i 24 angeli Anziani saranno pronti, dodici alla Destra,
dodici alla Sinistra, ad inoltrare le anime dove li condurrà la loro via: L’una
verso Sion, l’altra verso Armaghedon
3.
Michael, il principe della Volontà, entrerà nella Sala con
la sua spada, proteggendo e battendo,
secondo le opere che sono da misurare. – Zuriel,
il principe della Sapienza poserà
esaminando la sua falce ai frutti, per
raccogliere – oppure per rigettare. – Il torchio
di Muriel sfavillerà nella
Luce della Santità. Il principe della Serietà
pigerà a buon vino e raccoglierà nella Brocca; ciò che è cattivo, aggrumato,
verrà rovesciato. – Allora molti guarderanno ansiosi al quinto principe della Pazienza, Alaniel. Egli tiene nelle sue mani il Calice della Creazione. Coloro che vengono da
grande tribolazioni ed hanno lavato le loro vesti nel Sangue dell’Agnello,
potranno bere, finché si trasfigureranno. Ma coloro che non hanno pensato né al
Calice delle Sofferenze di Cristo né alla sofferenza dei poveri,
indietreggeranno per lo spavento dinanzi alla bevanda, così che il Calice dovrà
essere vuotato su di loro.
4.
Dopo entrerà Rafael
quale principe dell’Amore nella Sala
del Giudizio. Egli solleverà in alto la Croce
del Golgota. Appena questo accadrà, tutti cadranno sulle ginocchia. E coloro
che non avranno nessun segno, cominceranno a gemere ed a lamentarsi; gli altri
adoreranno in silenzio ed umilmente il santo Segno del Sacrificio. Ma a nessuno
verrà risparmiato di avvicinarsi e di toccarlo. Anche sui buoni credenti
perverrà un tremore ed un’angoscia, perché soltanto attraverso il Giudizio si
rivelerà la Santità e la Grandezza della Croce. Ma i consolati andranno alla
Destra: “La Croce li ha riedificati!” A tutti gli altri andrà come con il
Calice. Vorrebbero toccare timidamente la Croce, per divenir partecipi ancora
della Grazia; ma la sua Ombra cadrà su di loro, perché sulla Terra non la
riconobbero. – Coloro che sono pieni di pentimento, un Guardiano li metterà tra
entrambe le vie.
5.
Dopodiché gli uomini verranno ancora dispersi per un breve tempo,
finché riecheggerà la settima tromba sulla Terra, che porta l’ultima grande
piaga. Coloro che toccheranno la Croce, non ne soffriranno; le loro anime sono
già liberate e la paura terrena cadrà da loro. Coloro che staranno tra le due
vie, accetteranno le piaghe e riconosceranno che sono le conseguenze delle loro
azioni. Questo li purificherà, ed angeli servitori staranno presso di loro
aiutandoli. I rimanenti cercheranno ancora una volta di occupare i loro antichi
posti e si chineranno verso il potere perduto, verso i gioielli, oro e vesti;
anzi, cercheranno perfino il libro che avevano gettato in mare.
6.
Ma nulla verrà loro restituito, non ritroveranno niente. Durante il
sesto Giudizio, potere, cattiveria, ambizione, avarizia, vanità, superbia,
menzogna, corruzione, oppressione, sfruttamento, in breve tutti i cattivi vizi,
saranno sfracellati; perché la vecchia Terra sarà sotto processo per diventare
una nuova, come lo annunciò il veggente di Dio.
7.
Quando inizierà il settimo tempo del Giudizio, il resto dell’umanità
verrà chiamato per la seconda volta nel luogo del Supplizio. Questo si sarà
cambiato. Dove staranno i quattro Guardiani di nuovo in quadrato, i sette
Principi saranno pronti ed anche i 24 Anziani fiancheggeranno le due vie. Ma la
Piazza del Supplizio è circondata dai 144.000 angeli del Comando. Nel mezzo
della Sala dei quattro Guardiani siederà Ur, l’Eterno-Santo, l’Eterno-Unico e
Veritiero. Dei soli al di sopra di Lui formeranno il Suo santo Nome! Perfino i
credenti saranno sopraffatti da un tremore a causa della Maestà, che procederà
dal Seggio sublime, dal nuovo Nome. Poi Gabriel, quale Misericordia si metterà
al lato destro di Ur, innalzando il suo segno, la santa Corona, affinché possa
essere vista da tutti.
8.
Subito Ur chiamerà al Suo ultimo Giudizio. Egli predisporrà i Suoi
principi e ad Uraniel e Muriel verrà assegnata la
funzione di Giudice, a Zuriel ed Alaniel quella di Avvocato, a Michael e Rafael
quella del Difensore. Ogni anima verrà
giudicata giustamente. A quelli che hanno ricevuto i sei segni, Gabriel porrà loro la corona sul capo. – Così,
coronate e benedette da Ur si raduneranno sulla via che conduce a Sion.
9.
A coloro che, alla fine, pentendosi dei loro peccati, avrebbero volentieri
toccato la Croce, Ur parlerà, in modo che la Sua Voce penetri nei loro cuori.
Piangendo essi pregheranno: “Signore, abbi Pietà di noi!” - Allora il Giudice parlerà per Ur e dell’ingiustizia fatta a
Lui; l’Avvocato, per la Creazione e per il
patrimonio sperperato; il Difensore, però,
per le anime povere!! Ur guarderà Gabriel,
se questi vuol tenere la Corona anche sugli smarriti. – Oh ascoltate! Gabriel
si chinerà confortando sui piangenti, che stanno sulle loro ginocchia e
supplicano, e terrà la Corona su di loro, in modo che un Raggio sfiori la
fronte di costoro. Così essi giungeranno alla grande conoscenza e potranno
seguire la santa schiera sulla via verso la ‘Luce-santa’. Veramente, questa via
condurrà per loro dapprima per una parte sulla strada verso Armaghedon.
10.
In ultimo Ur chiamerà quelli, di cui si dice: “E tutte le stirpi
della Terra faranno cordoglio” (Ap. Giov. 1, 7). Sì, coloro che si
sono prostituiti e che si sono appropriati con violenza del potere, i re, i
grandi, i ricchi, i lussuriosi, gli ambiziosi, i viziosi, i senza Dio, i senza
amore, gli spietati, gli oppressori, rappresentano ‘tutte le stirpi’! Allora il
Giudice dirà: “Andate via, Io non vi
conosco!” L’Avvocato parlerà: “Avete
peccato contro la Creazione, l’Opera vi giudica!”. Allora grideranno molto,
perché ora vedranno la nuova Legge della ricompensa, che essi sentivano, ma non
vollero riconoscere, che rivela anche il Mistero e distrugge anche tutto il
mondano. In confronto a ciò che essi dovettero già portare nel terrore, sarà per
loro come miele supplementare in bocca, sotto le cui ombre pesanti essi
s’infrangeranno. Anche un breve tempo sarà per loro come una Eternità: il
peso del Giudizio!”
11.
Poi il Difensore terrà la più grande
Arringa che mai poté essere pronunciata durante il sesto Giorno della Creazione
e del suo immenso Dramma di Redenzione. Egli mostrerà che queste povere anime,
legate con la caduta di Lucifero, originariamente divennero maligne soltanto
per questo. L’Avvocato esaminerà la Difesa e la presenterà al Giudice
per il giusto Verdetto, al quale la Misericordia
consegnerà uno stiletto d’oro con penna d’oro. Il Libro del Giudizio sarà
aperto. Il Giudice abbraccerà con lo sguardo
ancora una volta la santa Opera dal principio del primo Giorno
dell’Atto-Anno-Ur fino all’ora presente. Ed Egli guarderà oltre, osserverà il
settimo Giorno del Riposo e la sacra Festa e come sarà la successiva Nuova
Opera della Creazione. E così Egli scriverà il Giudizio nel Libro e la Misericordia annuncerà:
“Beati
i poveri in ispirito,
perché
di loro è il regno dei Cieli!”
(Matt. 5,3)
Ed Inoltre:
“I
Regni del mondo sono del Signore nostro
e
del Suo Cristo
Ed
Egli regnerà di Eternità in Eternità”
(Ap.11,15)
Ed ancora:
“Venite a me, voi tutti,
che
siete stanchi ed aggravati,
Io
vi voglio ristorare!”
(Matt.
11, 28)
E per quarto starà scritto:
“E
Dio asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro,
e
la morte non sarà più,
né
ci sarà più cordoglio, né grido, né dolore;
perché
le cose di prima sono passate.
Ecco,
io faccio ogni cosa nuova!”
(Ap. 21, 4-5)
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