di Anita Wolf
“Se non
diventate piccoli…”
Cari amici della Luce
il fatto che nel nostro
presente riceviamo magnifiche Rivelazioni di Dio di grandissima portata spirituale,
non sono solo una felicità e fortificazione interiore per ogni ricercatore
aperto alla Verità, ma nella nostra epoca di gravi decisioni è proprio una viva
dimostrazione dell’eterno operare di Dio. E’ comprensibile il pensiero di certi
amici della Luce, che i discepoli di Gesù e tutti coloro che allora hanno
vissuto i molti miracoli, quindi erano sovente presso il Salvatore, hanno
potuto credere molto più facilmente. Loro vedevano il Signore, vedevano ciò che
EGLI operava. Allora noi, quasi 2000 anni più tardi, non siamo svantaggiati in
una maggiore insicurezza? Non è molto più difficile trovare la vera fede, nella
vittoria salvatrice di GESU’ nel nostro vivere nella fretta altamente
tecnicizzata?
Che cosa ne dice il
Salvatore? «Oh, la fede nata dall’osservazione è
buona; ma credere senza vedere Me, questo porta un ulteriore grado di
beatitudine!». Come uomo non si può mai afferrare verbalmente ciò che ci
viene rivelato nelle cose sante ed elevate spiritualemente.
Ma l’interiore, la facoltà della Luce, quando la conserviamo, qundo l’accogliamo nel nostro cuore, allora può capitare
quello che vuole. Allora, quando amiamo LUI del tutto fermamente ed
intimamente, restiamo sempre uniti con Lui attraverso la Misericordia del Suo
Cuore!
E’ sempre decisivo
attenerci alla Guida di Gesù nei giorni buoni come in quelli difficili. Quello
che si era svolto già prima della venuta di GESU’, prima nell’aumento dei pesi,
e poi con l’inafferrabile Sacrificio d’amore sul Golgota
che noi uomini non potremo forse mai afferrare né comprendere più da vicino,
poi con il grave oscuro peso del medioevo e ora con la conseguenza del Giudizio
finale nel nostro presente con tutta questa molta sofferenza appena passata,
tra afflizioni, guerre e catastrofi della natura, fino alla crudeltà dei
potenti del mondo, - come si potrà conservare l’alto Insegnamento del SIGNORE
per l’intera umanità? Come deve rimanere conservata pura la Dottrina di GESU’?
– Mai un uomo potrà risolvere questo enigma; ciò dev’essere
lasciato solo a DIO! A LUI, al Santo, che sta al di sopra di tutte le cose del
mondo! Possa volteggiare sull’oscurità, ancora adesso il suo scettro. – Una
cosa è certa: DIO dimora nel Suo Cielo! EGLI può creare quello che vuole! Nulla
cade fuori dalla Sua Potenza di Creatore!
L’alto Dono dalla luce che
abbiamo ricevuto adesso, ci dimostra che laddove ci sono dei cuori fedeli, DIO
offre la Sua rivelazione, e ancor più a causa di ogni peso che con sé porta la
via del vivere nel mondo. Anche se non incontriamo personalmente il Salvatore
in questo mondo: EGLI è con noi fino alla fine del mondo! Perché noi credenti,
vediamo, udiamo ed accettiamo comunque, ciò che il SIGNORE ha rilevato tante
volte.
In contrasto agli alti
templari del Suo tempo in cui essi vedevano, udivano e, hanno disprezzato la
Salvezza del SIGNORE, gli intelligenti del mondo di oggi credono di poter fare
tutto senza il Salvatore, proprio i molti che vorrebbero redimere se stessi. Ed
è proprio ai nostri giorni che l’umanità è stata afferrata dalla grande paura
di una crudele possibile folle autodistruzione[1]. I fondamenti di
vita che erano stati dati naturalmente da DIO, verrebbero così distrutti.
Questa è la conseguenza della follia del potere, della brama di dominio, e non
per ultima la conseguenza di una vita nella quasi totale assenza di Dio!
«Ma
quando vedete accadere questo…», dice il
Signore in Matteo 24, «…allora non temete. Siate consolati, Io ho vinto il mondo!».
Qualunque cosa possa succedere se veniamo richiamati nella Patria di luce
oppure nell’afflizione, nel mondo, possiamo fare il nostro servizio, essendo in
ogni tempo nelle mani di DIO! Se riusciamo a comprendere una sola volta che il
Giudizio nel nostro mondo è, in fondo, solo un Atto di grande Misericordia di
Dio, allora la paura e la poca fede, oppure le più forti preoccupazioni non
potranno più farci soccombere. Non vogliamo mai dimenticare che DIO non manda i
Suoi figli in un posto senza un incarico, sia questo nell’aldiquà oppure nel
Regno spirituale dell’aldilà; questo non ha importanza. Si può servire ovunque!
Non è comunque facilmente
comprensibile che sofferenza e pesi che tutti noi portiamo e sopportiamo –
sovente causati da noi stessi, oppure secondo ciò che possiamo anche portare per
gli altri – tutto è l’inafferrabile Grazia di Dio! Possiamo appunto percorrere
una piccola via del co-sacrificio, la via del co-aiuto per i poveri caduti, i quali non potrebbero mai
liberare autonomamente se stessi. Tuttavia vogliamo considerare sempre, come
saldo fondamento, che il grande Portatore d’amore e di sacrificio e Salvatore,
è e rimane eternamente GESU’ CRISTO! Solo tramite Lui e con Lui possiamo
percorrere la nostra piccola via del co-aiuto e
rimandare oltre, sensatamente, la LUCE che riceviamo in questa indicibile
magnificenza per questa difficile trasmutazione della materia.
In questa presente Opera
viene indicato del tutto particolarmente quanto sia importante e benefica la
fede, senza osservare particolarmente il Signore e i Suoi stessi miracoli.
Nell’osservare la differenza della Rivelazione avuta tramite Jakob Lorber, dove
gli apostoli e i molti discepoli erano costantemente oppure molto spesso
intorno al Salvatore e sperimentavano le Sue parole e i miracoli, in questa
nuova rivelazione sono nominati degli uomini che hanno incontrato il Salvatore
molto di rado, molti proprio per niente e – comunque – credettero
in Lui. Non succede anche a noi odierni nel 20° secolo? Non abbiamo anche noi
quella fede, senza vedere, …senza udire?
La presenza dei romani, in
quei luoghi della Palestina, uomini sensibili ed istruiti, fu un vero dono per
la popolazione succube dello strapotere dei tempiari,
il cui unico scopo era avere il predominio del potere su ogni singolo della
popolazione, controllata da astuti osservatori e spie che ne riferivano loro
ogni anormalità di fede, al fine di tenerli al laccio per non farli allontanare
dal ‘tempio’ e dalle loro pratiche, evidentemente indirizzate alla raccolta di
danaro, oltre che del desiderio di dominare.
Inoltre, la fede, quella
fino al martirio che portò gli apostoli e i molti discepoli in giro per il
mondo, ad affrontare, almeno all’inizio, sconosciute popolazioni, può essere
compresa solo con quella ‘Guida superiore’ che essi avevano perché desiderosi
di avere solo ed esclusivamente il Signore come guida. E in Retzi,
il bambino che era stato sulle Sue ginocchia, quell’unica frase si incide come
il fuoco rovente nella sua mente, portandolo a cercare il Signore in ogni atto
della sua vita. Né possono passare in secondo piano gli insegnamenti in questa
rivelazione: sull’unicità di Dio, sulla Sua esclusiva incarnazione, sulla
redenzione di tutti i Suoi figli, sul servizio di questi quale co-aiuto, e nell’ultimo capitolo la rivelazione di quanto
sia tenue il legame tra il mondo spirituale e quello materiale, al fine di farci
acquisire un altro tassello nella conoscenza del Regno di Dio e della Sua Opera
di redenzione.
Possa anche questo
libricino, donatoci dal Signore, rallegrare, fortificare molti cuori ed essere
di Benedizione. Ai cari amici della Luce della Carinzia, H. e G.T., che l’hanno
finanziato per una stampa, come alla nostra cara Anita per averlo trascritto,
per la correzione dei nostri fedeli amici della Luce F. H. in Vienna, un
cordiale ‘Dio li voglia ricompensare’! Quest’Opera, come tutte quelle che
abbiamo ricevuto, fanno parte delle Rivelazioni nel tempo della fine del nostro
mondo e dell’umanità. Non dimentichiamo mai che al di sopra di ogni avvenimento
mondano domina la Luce, la Volontà del Creatore e l’abituale elevata volontà
salvatrice e la Grazia di Dio! Egli conserva la Sua Opera in GESU’!
Weiz, l’Avvento 1981
Josef Brunnader
[1] In quegli
anni (1981) con la diffusione delle testate nucleari da parte delle due
maggiori potenze mondiali, il rischio di un possibile conflitto atomico con il
conseguente rischio di una distruzione totale del pianeta, era percepibile
ovunque.