INTRODUZIONE

 all’Opera

IL  TISBITA

 

(Aprile 1954)

Cari Amici lettori!

La Samaria! - al tempo di questa storia non era comunque un grande paese, ma era abbastanza significativo per servire da sede regale. Dal punto di vista del paesaggio era situato in modo favorevole. Arroccato su una collina in una conca poco profonda tra i monti ed incorniciata amabilmente da alture boschive, offriva un lieto luogo di ristoro ai viandanti e alle carovane fino al tempo del re Omris, che proteggeva i forestieri.

A differenza di altre tribù, nella Samaria c’era un piccolo popolo diligente nel commercio e nell’artigianato, famoso ben oltre i suoi confini. In questo modo trovava tuttavia anche i suoi più ricchi vantaggi. Il paesaggio montagnoso che si estendeva verso est e verso sud aumentava ancora di più il suo fascino paesaggistico, quanto più si alzavano i monti spogli. Chiunque avesse lasciato dietro di sé l’una o l’altra strada attraverso il deserto e le montagne inospitali, faceva un respiro di sollievo quando giungeva ai confini della Samaria. Inoltre, possedeva delle buone fonti, e giardini e campi si dimostravano ben generosi con una cura generale.

 

     Anita Wolf  H.

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