Commento

al dettato tratto da: “Dieci piccoli mattoni”

di A.Wolf

 

“La Redenzione”

 

 

Il concetto espresso da questa parola ‘redenzione’ sembra essere per un cristiano convinto un atto superficiale, posto in secondo piano rispetto al concetto più comprensibile di salvezza. Eppure c’è un abisso che li separa, poiché l’essere salvi non significa assolutamente essere redenti! Il  Signore ci illumina su questa parola con una rivelazione specifica, affinché il vero cristiano, approfondendo la sua fede, con quest’ulteriore conoscenza può entrare in un'altra profondità sconfinata dell’essenza del Padre d’amore e, credere, così come tutte le parole dei profeti possono acquistare un senso solo se è il Maestro stesso a spiegarle, altrimenti ancora una volta l’uomo ricade nello stesso peccato originario: il volersi mettere al posto di Dio!

Anche con la redenzione è così: essa non avviene ad opera dell’uomo, né è una condizione umana da ascrivere al tempo della venuta di Dio in Gesù, ma è una Forza caratteristica di Dio sgorgata all’origine del tempo legato alla caduta di Sadhana, e questa breve parola comunicata ad Anita Wolf s’incastra perfettamente - quale una mattonella nel grande puzzle della Nuova Rivelazione - e ci dona Luce su Luce. Inoltre illumina grandemente un altro dettato meraviglioso di J. Lorber – Il grande Tempo dei tempi” (1841), il cui sottotitolo – apparentemente fuori luogo – “la Redenzione”, può finalmente essere spiegato dopo oltre 120 anni da allora, quale arcano pregno di validità.

Ci auguriamo che il lettore pellegrino possa rendersi conto, che tutto ciò che proviene dal vero Dio, non può essere che soltanto Amore.

Amici della nuova Luce

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Vai al dettato: “La redenzione” – di Anita Wolf

 

P. s.

Un ulteriore concetto sulla Redenzione può essere compreso attraverso un Dettato a Jakob Lorber del 15 giugno 1840

 

 

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